La rivoluzione messa in atto da Google in fatto si indicizzazione dei contenuti continua e le novità in tal senso non sono poche: prima fra tutte quella della mancata indicizzazione di pagine di siti i cui contenuti in precedenza erano ben presenti nei risultati delle Serp. La stranezza è che gli stessi siti sono ben indicizzati da Yahoo, mentre sembrano scomparsi su Google.
Le ipotesi sul fenomeno sono tante e quello che emerge dalle testimonianze dei webmaster è che per favorire al meglio l’indicizzazione delle nuove pagine di un sito bisognerebbe avere molti back link affidabili.
Ma non deve trattarsi di back link acquistati ad arte o di quelli costruiti tramite campagne di article marketing, ma di citazioni provenienti da altri siti autorevoli che decidono spontaneamente di inserire il link a una pagina di un sito perché lo trovano utile e interessante.
Sul forum del motore di ricerca si spiegano eventuali cause della mancata indicizzazione dei contenuti di un sito e si chiarisce che a causa della scansione di miliardi di pagine e delle continue variazioni degli algoritmi si potrebbe creare qualche disagio nell’indicizzare per tempo tutti i contenuti.
Il consiglio che diamo ai webmaster, in questa delicata fase di restyling delle regole di indicizzazione da parte di Google, è di aspettare almeno una ventina di giorni per vedere se le pagine del sito verranno nuovamente indicizzate. In caso contrario è utile inviare una richiesta di riconsiderazione di un sito allo stesso staff del motore di ricerca. La richiesta va inviata accedendo a Google con il proprio account.
Fonte immagine: Piramedia.com
