Perché alcune persone riescono facilmente a realizzare se stesse ottenendo successi e gratificazioni professionali, mentre altre falliscono miseramente? E’ una domanda che si pongono in molti e su cui i soliti “guru” del web scrivono e-book “milionari”, tesi a svelare i segreti del successo.
In questo post parliamo però del successo professionale, perché questo, da solo, basta a far andare bene anche altri aspetti della vita. Per realizzarsi e avere successo nel lavoro bisogna anzitutto avere le idee chiare fin da ragazzi, cercando di capire se i propri desideri sono compatibili con la situazione in cui si vive e se è possibile realizzarli trasferendosi altrove.
Facciamo un esempio: se un giovane ama lavorare nella comunicazione, ma vive in un piccolo paese del Sud dove il settore economico trainante è l’artigianato, rischierà o di avviare un’impresa destinata alla chiusura o di restare senza lavoro. Poi bisogna anche inquadrare la realtà per quella che è, cercando di capire se il proprio sogno professionale permette di ottenere una stabilità economica a medio termine.
Valutate tutte queste variabili si deve iniziare a coltivare il sogno, partendo dalla formazione, cioè dallo studio e poi, dalle esperienze sul campo. Se le competenze maturare permettono di poter avviare un’impresa bisogna crearla in luoghi dove esistono buoni spazi di mercato, anche all’estero se è necessario.
Infine, ultimi fondamentali consigli: nell’inseguire il proprio obiettivo professionale, bisogna coltivare una forte motivazione e una ferrea autodisciplina, anche quando le cose sembrano andare male e i guadagni sembrano scarsi. La pazienza, almeno agli inizi, quando il lavoro necessariamente non può subito decollare, è l’unica arma per evitare di deprimersi e di abbandonare la scelta fatta.
