La Cgia di Mestre ha comunicato che le imprese italiane indebitate negli ultimi dieci anni sono cresciute del 93,6%.
L’ indebitamento è cresciuto toccando alla fine del 2009 i 176.596 mila euro singolarmente e i 933 miliardi di euro complessivi, questo anche a causa dell’ inflazione, cresciuta del 23%. La Cgia ha sottolineato anche il fatto che le realtà più colpite sono a Milano, con una media per azienda di 418.361 euro, seguite da Brescia, con 324.037 euro per azienda e Siena con 296.787 euro. Tra le cause c’è soprattutto la ristrutturazione organizzativa e l’ aumento nei ritardi dei pagamenti.
Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgis, ha osservato: “Se dal 1999 al 2008 l’aumento dell’indebitamento è stato progressivo con l’avvento della crisi economica e finanziaria, invece, si è registrata una inversione di tendenza. Tra il 2008 e il 2009 l’esposizione delle nostre imprese è diminuita del 2%, sia per effetto della stretta creditizia praticata dalla banche sia per la riduzione delle richieste di prestito avanzate dalle imprese”.
