Imprenditore Agricolo Professionale: chi è?

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Ne abbiamo già parlato altrove: la professione di agricoltore sta conoscendo in questi ultimi anni una nuova giovinezza e sono sempre di più le braccia giovani che vi fanno ritorno. Mai troppe in verità e probabilmente per incentivare la ripresa del settore si è pensato di sostituire alla figura dell’imprenditore agricolo a titolo principale, l’IATP, quella dell’imprenditore agricolo professionale, l’IAP.

Quest’ultima nasce nel marzo del 2004 grazie alle modifiche apportare le principali modifiche nel settore il Decreto Legislativo n. 99 che si occupò anche di modificare il concetto di società agricole.

Prima di inoltrarci in questo discorso è bene chiarire chi sia in effetti l’imprenditore agricolo professionale. In linea di massima questo si identifica nella figura che si dedica alle attività agricole o in qualità di socio di una società, o direttamente, per almeno il 50% del proprio tempo lavorativo complessivo. Da questa attività la figura dovrà ricavare almeno il 50% del proprio reddito globale ottenuto tramite lavoro.  Questa percentuale si abbassa al 25% nel caso in cui l’IAP operi in zone svantaggiate.

Per diventare IAP inoltre si dovrà essere in possesso di competenze professionali specifiche e chiaramente conoscenze accurate, che si potranno ottenere solo seguendo percorsi professionali particolari al termine dei quali si otterranno gli idonei titoli di studio.

E’ fondamentale inoltre l’esperienza diretta maturata in aziende sia come lavoratore agricolo sia anche come titolare dell’azienda.

In ogni caso sarà la Regione d’appartenenza a definire i requisiti specifici di tempo e reddito fondamentali per l’ottenimento della qualifica.

Come è facile immaginare i vantaggi di cui gode l’imprenditore agricolo professionale sono in tutto similari a quelli di cui può usufruire il coltivatore diretto, a patto che l’IAP sia iscritto nella gestione previdenziale ed assistenziale.

Inoltre, qualora sia stata organizzata una società agricola semplice IAP, oltre ai benefici sull’imposizione indiretta e vantaggi creditizi, la società potrà godere anche di privilegi relativi all’imposizione diretta di norma spettanti al singolo imprenditore agricolo. Dunque tutti i redditi che derivano dalle attività di manipolazione dei prodotti o trasformazione, produzione di agro energia, fornitura di servizi, saranno tassati sul reddito agrario.

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