Guadagnare vendendo domini: aggiornamenti

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Come si muove il settore della vendita dei domini, in Italia e nel mondo? Ci siamo posti questa domanda diverse volte, cercando di rispondervi in precedenti articoli, ma è bene tornare di nuovo sull’argomento visto che il web è un mondo in continua evoluzione e con mutamenti improvvisi che sembrano inarrestabili.

I mutamenti sono avvenuti anche nel settore della vendita dei domini, ma in alcuni casi, purtroppo, in peggio. Hanno fatto registrare un crollo i domini.it, dove le transazioni sono composte da un mercato di venditori disposti a cedere nomi a dominio per pochi spiccioli e da compratori che sognano di realizzare l’affare della loro vita pagando meno di quanto spenderebbero per registrare un nuovo nome.

In questo quadro, a nostro parere, la vendita dei domini italiani può considerarsi un settore saturo e difficilmente conquistabile, mentre se si guarda oltreoceano, le cose vanno decisamente molto meglio.

Resistono, con quotazioni più che dignitose, i domini.com, mentre si dimezza il valore dei domini con lo stesso nome, ma con estensioni punto net ed org. I più pagati sono i domini composti da una o al massimo da due parole in inglese con estensione.com. La difficoltà ad entrare in questo mercato è rappresentata proprio dal trovare domini.com ancora liberi.

Qualche chance si può trovare registrando nomi a dominio composti da due parole in inglese più o meno lunghe e con estensione.com. Naturalmente i tempi di vendita dei domini con doppio nome sono più dilatati rispetto a quelli con un nome unico, ma in ogni caso, il mercato americano della vendita dei domini resiste e si espande. Quindi,  non resta che guardare a questa realtà se si vogliono realizzare dei guadagni consistenti tramite la cessione di nomi a dominio con l’estensione più famosa e gettonata del web, ovvero .com.

Fonte immagine: Tuttohosting.it

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