Come servono solide fondamenta e una struttura altrettanto resistente per edificare un grattacielo, così pure nel mondo della finanza le basi sono imprescindibili se si vuole puntare su di una crescita sana e robusta delle proprie conoscenze e delle proprie capacità.
Pretendere di andare a operare nel mercato Forex senza avere la minima idea di cosa sia e di quali siano i meccanismi che lo regolano, sarebbe nient’altro che una missione suicida alla pari di Pearl Harbor, con il rischio, alla fine, di trovare il nostro conto “nuclearizzato” per continuare con la metafora. Se dunque vogliamo mantenere in attivo il conto, se vogliamo dormire la notte non temendo per operazioni aperte a caso e dal destino incerto e se vogliamo in generale diventare dei discreti trader, non possiamo prescindere dal sapere anche concetti puramente teorici e nozionistici che formino quello strato di terreno fertile in cui far crescere poco alla volta tutte le competenze richieste.
Cos’è dunque il mercato Forex? Con questo termine si contrae il più lungo Foreign Exchange, ossia il mercato valutario. Come è scontato, visto il suo stesso nome, in questo mercato si opera lo scambio di valute. Queste sono sempre rappresentate in coppie, infatti si analizza sempre il valore di scambio di una rispetto all’altra ed è proprio dalla variazione di questo rapporto che si trae profitto (o meglio, si cerca di trarre profitto) operando nel mercato Forex.
Generalmente la variazione di tasso di cambio tra una valuta e quella di un altro paese è indicatore dell’andamento dei un’economia rispetto l’altra. Un’economia forte e sana avrà una valuta altrettanto forte, mentre se l’economia dovesse riscontrare problemi potrebbe veder indebolirsi pure la sua valuta.
Il mercato Forex, a differenza degli altri mercati che si è comunemente abituati a sentire, non ha una propria sede fisica, ma lo si definisce OTC (over the counter) o anche mercato interbancario. Esso infatti si appoggia sulla rete telematica che unisce tutte le banche del mondo, con il vantaggio di rimanere sempre aperto 24 ore su 24 per 5 giorni a settimana. Infatti grazie ai fusi orari, vi è un’alternanza di banche aperte che comincia il lunedì mattina in Asia per terminare nel tardo pomeriggio americano di venerdì.
Avevo accennato nello scorso articolo di presentazione della sezione che il Forex mostrava peculiarità che lo rendevano più interessante rispetto ad altri tipi di strumenti finanziari. Cosa dunque volevo dire con questa affermazione?
Proviamo dunque a sottolineare alcuni punti salienti.
- Nessuna commissione. Nel Forex operando tramite le numerose società di intermediazione si potrà notare che la singola operazione non sarà sottoposta a costi fissi che solitamente si incontrano altrove e vanno a colpire i rendimenti di ogni eseguito, sia esso in utile o in perdita. Nel Forex, le società fornitrici del servizio guadagnano dallo spread bid/ask e pertanto non vanno ad applicare ulteriori commissioni sugli eseguiti.
- Mercato aperto 24 ore al giorno. Il mercato Forex come accennato poco fa apre con la sessione asiatica del lunedì e chiude con quella americana del venerdì pomeriggio. Dunque un investitore potrà regolare la propria operatività tranquillamente attorno ai propri impegni. Una persona che lavora dalla mattina alla sera e si vede costantemente tagliata fuori dal normale mercato borsistico, con il Forex può regolare la sua operatività per operare durante le ore serali o notturne.
- Altissima liquidità. Molti sapranno che operare in condizioni di bassa liquidità può costituire un serio problema, e chi non lo sapesse beh… ora lo sa! Il mercato Forex è il più liquido al mondo e quindi ogni transazione può tranquillamente essere eseguita e accettata dal mercato poichè è praticamente sempre possibile trovare un compratore o un venditore disposto a bilanciare la nostra operatività.
- Accesso anche con un piccolissimo capitale. Nel mercato Forex, grazie alla leva (ossia un moltiplicatore), si può operare con piccolissime somme depositate sul conto di trading, anche con solo 50 o 100 euro! Davvero alla portata di tutti quindi. Sarà dunque la leva a premettere di inserire ordini pari a 1000, 10000 o 100000 unità di valuta che costituiscono rispettivamente i cosiddetti microlotti, minilotti e lotti. C’è subito da chiarire che sebbene si movimentino cifre superiori al proprio deposito sul conto, non vi è rischio di perdere più di quanto si disponga grazie a margini preimpostati di sicurezza. Niente conto in rosso dunque!
Con questo articolo chiunque ora può avere un’infarinatura di cosa sia il mercato delle valute e sapere cosa questa sezione andrà via via ad approfondire. Con i prossimi articoli illustrerò, invece, tutto il necessario per incominciare il cammino nel mondo del Forex, in modo da poter sin da subito avere riscontri pratici di quanto verrà qui scritto.
Martino Bonanomi
AnalisiForex.com