Telelavoro domiciliare

0
809

telelavoro

Il Telelavoro è dunque da intendersi come una forma di lavoro capace di ribaltare i principi base sui quali questo si è venuto a formare: presenza sul luogo e contatto non mediato con i proprio colleghi e clienti.

Lavorare in tele work significa svolgere le proprie mansioni in una stazione di lavoro che supera i classici limiti spazio temporali a patto che si disponga della tecnologia adatta per entrare in comunicazione con la propria azienda o i propri clienti. Se ieri l’armamentario era leggermente più complesso, oggi sarà sufficiente un computer collegato in rete e un cellulare.

Tramite questi strumenti si potrà creare una sorta di rete di comunicazione tra le diverse stazioni di lavoro che consentirà la trasmissione a distanza della prestazione lavorativa richiesta. Se per intenderci vi trovate a ricoprire il ruolo di redattore in una testata giornalistica, potrete scrivere il pezzo sul vostro computer e inviarlo tramite mail alla redazione centrale, senza spostarvi dalla vostra stazione lavorativa che spesso combacia con la propria casa. Semplice no?

Di tipologie di lavoro a distanza ne esistono a bizzeffe, ma il più diffuso è certamente il telelavoro domiciliare o da casa.

Questa tipologia prevede che il lavoro venga svolto principalmente dalla propria abitazione. Fondamentale che a disposizione del lavoratore siano strumenti tecnologici tali da consentire la comunicazione con l’azienda e alta autonomia di lavoro. Non necessariamente si dovrà essere dipendenti e molto più spesso ci troviamo davanti a figure di liberi professionisti e lavoratori autonomi. Le professioni che più spesso vengono svolte dalla propria dimora sono quella di giornalista, consulente, analista di sistemi etc.

Si avranno rapporti con una sola azienda o con più clienti e in questo ci sarà ampia libertà decisionale in merito a contenuti, tempi e modi nei quali la prestazione verrà offerta. Si tratta della tipologia di telelavoro più comune, anche se le problematiche per le aziende sono numerose. E’ difficile ad esempio supervisionare i lavoratori de localizzati e spesso obbiettivi raggiunti e prospettati non combaciano. Per questo spesso la retribuzione del lavoro verrà relazionata in base ai risultati ottenuti.

Per il lavoratore il lato positivo consiste principalmente nel tempo risparmiato, normalmente impiegato per gli spostamenti da casa all’ufficio. Potrà inoltre usufruire di una notevole flessibilità ma si priverà di un’interazione sociale diretta e correrà il rischio di confondere lavoro e vita, alterando il rapporto fra tempo produttivo e riproduttivo.

Lascia un commento