Checklist prima di operare nel Forex

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Nei passati articoli ho provveduto a introdurre il mercato Forex e a presentare alcuni elementi di base per potervi operare, oltre che diversi punti salienti dell’analisi tecnica, risorsa utilissima per analizzare correttamente un grafico e capire le sue tendenze.

Oggi, un po’ a riassunto di questa panoramica fino ad ora effettuata, voglio presentarvi una checklist. Esatto! Una checklist che dovrebbe essere una routine di base ogni qualvolta deciderete di entrare attivamente nel mercato Forex.

Le operazioni di trading, visto che toccano direttamente i vostri soldi non dovrebbero (leggesi NON DEVONO) mai essere aperte a caso o con metodi approssimativi. Pertanto occorrerà porsi alcune domande guida per capire se ciò che si sta per fare ha veramente un senso sotto ogni punto di vista.

Eccovi le domande!

  1. Qual è la direzione principale del mercato?
  2. Quali sono le tendenze sui differenti timeframe?
  3. I livelli di supporto e resistenza più importanti dove si trovano?
  4. Dove passano le trendline?
  5. Sono visibili evidenti formazioni di inversione o continuazione?
  6. Se vi sono formazioni, quali sono i loro obiettivi di prezzo?
  7. Come sono disposte le medie mobili e che indicazioni danno?
  8. Vi sono oscillatori in ipercomprato o ipervenduto?
  9. Oscillatori o indicatori danno segnali di divergenza rispetto all’andamento del prezzo?

Queste appena proposte (e ovviamente integrabili con altre per adattare il tutto meglio al vostro stile) sono alcune domande utili per permettere a chiunque di farsi un’idea della situazione attuale delle contrattazioni. Inizialmente utili da tenere magari scritte su un foglio, con il passare del tempo diverranno procedura automatica e del tutto spontanea.

Una volta analizzato il grafico si dovrà fare un piccolo passo avanti, ossia decidere quale sarà l’operatività che deriva dall’analisi appena svolta. Ancora una volta possiamo farci aiutare da alcune domande.

  1. Quale sarà la direzione del mercato nel prossimo periodo?
  2. Voglio andare long o short?
  3. Quali sono le valute con migliori occasioni?
  4. Quanto sono disposto a rischiare e quindi a perdere se sbaglio?
  5. Il mio obiettivo di guadagno dove si trova?
  6. Dove sarà il mio ingresso?
  7. Quali sono i livelli dello stop di protezione al mio ordine?

Certamente non si avrà la certezza di eseguire sempre il 100% delle operazioni giuste rispondendo semplicemente alle domande, tuttavia queste vogliono obbligarvi a porre i giusti interrogativi per ottenere giuste risposte. Oltre alla conoscenza è anche la disciplina a portare risultati nel trading. Pertanto per fare un buon trading sarà utile avere un efficace piano d’azione e metterlo in atto.

Martino Bonanomi
AnalisiForex.com