Pensioni INPS a rischio dal 2015, non ci sono più soldi per pagarle

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La situazione non è certo rosea e a complicarla ci si mette il timore per il futuro. E oggi parliamo di un futuro relativamente vicino visto che a secondo alcuni già per il 2015 si stima che per pagare le pensioni, nelle casse Inps, non ci saranno più fondi.

A dirlo è Antonio Mastrapasqua, il presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che in una lettera inviata alla Fornero e a Grilli denuncia questo timore per niente da sottovalutare.

A complicare la situazione ci avrebbe pensato la volontà di inglobare Inps, Inpdap ed Enpals (insieme con altri istituti) in un unico organo esattamente come previsto dal decreto Salva Italia. Le conseguenze di questo gesto secondo il presidente dell’Inps si faranno sentire a breve.

La situazione è tanto semplice quanto sconvolgente: nonostante i contributi obbligatori per l’anno in corso siano aumentati notevolmente, i conti non tornano: per dirla in numeri l’Inps dovrà pagare 265,8 miliardi ma l’incasso che si ipotizza non supera i 213,7 miliardi.

Sembra ovvio che urga qualche provvedimento e pure urgente, per quanto in molti temono una nuova e devastante riforma delle pensioni o drastici tagli.

Probabilmente fra i tentativi di risparmio si colloca anche la decisione di non inviare il cud in maniera cartacea e tramite posta, ma di digitalizzare l’intero iter.

Staremo a vedere.

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