Inventarsi un lavoro a 50 anni

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La perdita del lavoro, oggi, non è più una rara eventualità, ma una realtà sempre più frequente. A ritrovarsi senza un’occupazione non sono solo i giovani, ma anche i meno giovani, i famosi over 40 e over 50, che dopo una vita di lavoro stabile, a causa della crisi economica, si ritrovano da un giorno all’altro “liquidati” dalle loro aziende.

All’interno di questa categoria di lavoratori esistono anche i cosiddetti “esodati”,  persone che speravano di andare in pensione, ma che a causa delle nuove leggi hanno visto slittare nel tempo il loro diritto previdenziale. Tutte queste persone non possono vivere senza reddito e senza pensione ed hanno giustamente bisogno di trovare un nuovo lavoro.

Alcuni pensano di reinventarsi una nuova attività, ma a 40 anni, come a 50, inventare da zero un’attività vuol dire spesso aspettare anni prima di riuscire a realizzare un guadagno. L’attesa del guadagno può essere sopportabile per i più giovani, che possono contare sull’appoggio della famiglia, ma non per i soggetti più maturi che hanno alle spalle una famiglia da mantenere. A cinquant’anni, più che inventarsi un lavoro, cioè un ‘attività da zero, bisognerebbe iniziare a praticare delle attività che consentano di avere un reddito mensile fin da subito.

Alcune attività, che permettono di inventarsi un lavoro o di averlo con guadagni immediati, sono: il rappresentante di commercio con fisso mensile; l’autista accompagnatore di persone anziane e il badante notturno.

Le offerte di lavoro come rappresentante, con fisso mensile, si trovano online digitando la corrispondente parola chiave, mentre per fare l’autista di persone anziane o il badante notturno, basta spargere la voce nella propria zona, frequentando ospedali, piazzette o centri di ritrovo per persone della terza età.

Fonte immagine: arcadiaclub.com

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