Ieri il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza che dà il via libera al nuovo decreto attuativo del federalismo pvvero il fisco municipale.
Con 157 voti favorevoli, 124 contrari e 2 astenuti il Governo ha portato a casa il primo via libera al decreto legislativo sul fisco municipale. Con 153 voti favorevoli, 124 contrari e 2 astenuti, l’aula del Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza, che porta la firma di Maurizio Gasparri e Federico Bricolo. La prossima settimana invece si dovrebbe verificare la stessa comunicazione alla Camera dove però potrebbe servire la fiducia.
Ecco cosa cambierà con questa nuova risoluzione:
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CEDOLARE SU AFFITTI, in vigore dall’ inzio del 2011 e riguarderà solo immobili affittati a uso abitativo. Consiste in un prelievo fisso del 21% (o 19 per i canoni agevolati) che prenderà il posto di Irpef e imposta di registro.
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FITTI BLOCCATI, niente bonus per gli affittuari ma arriva però un blocco dei prezzi.
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SBLOCCO ADDIZIONALE IRPEF, l’ aumento previsto non potrà superare lo 0,4% e i Comuni potrebbero decideredi applicarlo, retroattivamente, dal 2010.
- NIENTE ICI, ARRIVA L’IMU al 7,6 PER MILLE, a partire dal 2014 non ci sarà più l’Ici sulle seconde case ma l’Imposta Municipale Propria, molto simile all’Ici ma che assorbirà l’Irpef e l’aliquota di equilibrio. Sono esenti la Chiesa, le scuole e gli hotel.
- TASSA TURISMO, a discrezione delle città sarà possibile applicare una tassa per il soggiorno.
- TASSA RIFIUTI, sarà modificato il modo di calcolare la quota da pagare, non solo in base ai metri quadrati ma anche al nucleo familiare.
- LOTTA EVASIONE, maggiori controllo e pene per tutti coloro che non dichiareranno i redditi da locazione. Gli introiti saranno divisi tra Comuni e Governo.