Con una risoluzione votato dalla Commissione Finanze della Camera, il Governo dice no alle ganasce fiscali, ovvero alle riscossioni coattive per gli imprenditori in difficoltĂ economiche.
Il documento, in particolare, prevede che la riscossione delle multe sia tolta ad Equitalia e torni ai Comuni. Il documento potrebbe diventare presto un emendamento del decreto Sviluppo e la prima firma è quella di Maurizio Bernardo del Pdl. La risoluzione impegna il governo a “introdurre elementi di maggiore flessibilitĂ nelle procedure di riscossione coattiva nei confronti di quegli imprenditori che dimostrino di non essere in grado di ottemperare alle scadenze fiscali e contributive per una temporanea difficoltĂ economica legata alla congiuntura negativa, attraverso un intervento normativo teso a rendere strutturale la possibilitĂ di concedere al debitore un nuovo piano di rateazione, in caso di mancato pagamento di una o piĂą rate determinato da un comprovato peggioramento della situazione di difficoltĂ economica del debitore stesso”.
Saranno oggetto di revisione anche i meccanismi di espropriazione sugli immobili che saranno elevati a 20mila euro e anche per la riscossione di importi inferiore a 2.000 euro ritenuto “non significativi” per cui l’ agente di roscossione potrĂ inviare al debitore solo solleciti di pagamento. Infine, sarĂ rivisto il meccanismo di calcolo delle sanzioni tributarie e anche del sistema della riscossione coattiva da parte dei Comuni.