Affitti vacanze, ecco come usare la cedolare secca

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Puntiamo ancora una volta l’ attenzione sulla cedolare secca.

L’ Agenzia delle Entrate ha rilasciato alcune spiegazioni e un vademecum proprio per quel che riguarda la cedolare secca e gli affitti delle case per le vacanze. La cedola secca potrà essere usata sia nei soggiorni di una, due o quattro settimane. L’ Agenzia delle Entrate ha spiegato, infatti, che anche i contratti di durate inferiore ai 30 giorni posstono essere interessati dalla nuova tassazione mentre restano escluse, inoltre, “le locazioni, anche se a uso abitativo, effettuate nell’esercizio dell’attività d’impresa o di arti e professioni, gli immobili locati all’estero e quelli subaffittati”.

A trenta giorni dalla stipula, quando si registra il contratto di locazione si può optare per la cedolare secca e per chi vuole farlo online può accedere al sito dell’ Agenzia dove troverete il programma Siria. Il programma può essere utilizzato sia per registrare un nuovo contratto di locazione che per optare per la cedolare secca solo se i “locatori non sono più di 3, i conduttori non sono più di 3 e se si tratta di una sola unità abitativa con non più di 3 pertinenze e gli immobili sono censiti con attribuzione di rendita”.

In tutti gli altri casi è disponibile il modello 69.

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