A quanto pare la situazione Fiat-Confindustria e del loro divorzio non sembra essersi conclusa con il comunicato dell’ azienda automobilistica, anzi.
Alla luce delle reazioni e delle altre società che vogliono intraprendere la stessa strada della Fiat, questa volta prende la parola la presidente dell’ Associazione, Emma Marcegaglia. Quest’ ultima ha scritto una lettera ai presidenti del sistema ai quali dice: “Non posso non esprimere il mio disappunto per le motivazioni” che l’ aizenda automoblistica ha riportato come causa del divorzio ribadendo il fatto che non è vero che “vi sia una qualsiasi oggettiva convenienza” nel lasciare l’associazione.
La Marcegaglia ribadisce anche il fatto che stare nell’ associazione non “significa in alcun modo rinunciare ad utilizzare gli strumenti legislativi che l’articolo 8 mette a disposizione delle imprese” ma che l’ adesione resta pur sempre volontaria e quindi la decisione della Fiat, o di altre, và comunque rispettata.
