Dopo alcune modifiche la Commissione Bicamerale per attuazione del federalismo fiscale ha approvato il decreto che riforma il fisco regionale.
Il decreto ha avuto 15 voti favorevoli, 4 contrari e i 10 astenuti del PD. Tra le modifiche più importanti c’è il posticipo della manovrabilita’ dell’ Irpef al 2013, la scelta di ripristinare i fondi che assicurino i trasporti pubblici locali e anche l’ inserimento della clausola di salvaguardia sui tagli per evitare che si percepisca da subito l’ inasprimento della pressione fiscale dalle Regioni.
Per quanto riguarda la prima modifica, ovvero quella legata all’ Irpef, le Regioni potranno avere decidere sull’ addionale con una forchetta compresa tra lo 0,9% all’ 1,4% a partire dal 2013, anno in cui non potrà essere superiore allo 0,5 nel 2013. Per la copertura di alcune spese essenziali le Regioni avranno a disposizione una quota di compartecipazione all’Iva. E infine lacosiddetta “clausola di salvaguardia” che prevede il ripristino dei fondi destinati al trasporto pubblico.
