Effetti crisi economica sulle piccole imprese commerciali

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Se si prova ad attraversare una strada piena di piccoli negozi e a rifare lo stesso tragitto dopo un anno, ci si ritroverà con la stessa strada, ma senza i negozi dell’anno precedente. Questa “trasformazione” commerciale si verifica sempre più spesso nei piccoli centri, dove la crisi economica ha provocato e continua a provocare il fallimento e la chiusura delle piccole attività.

Nei paesi, le ditte individuali, i negozi, i piccoli punti vendita, non riescono a superare il giro di boa dei primi due anni di attività. Il settore più penalizzato dal fenomeno è quello commerciale, che ormai subisce la concorrenza della GDO e non riesce a tenere il passo con sconti, offerte e promozioni tipiche di questa moderna forma di commercio.

I piccoli negozianti ormai non investono più: non esistono scorte di magazzino e si ordina la merce solo quando si è sicuri dell’acquisto del cliente. In questo modo si lavora più come intermediari commerciali che come negozianti, ma con il rischio di perdere un’ulteriore fetta di clienti, i quali vorrebbero poter disporre di un ampio magazzino per poter scegliere con immediatezza il prodotto desiderato.

La crisi economica, se non verrà arginata in tempo, farà scomparire definitivamente la piccola impresa commerciale, come testimoniano le chiusure giornaliere di migliaia di negozi. Dall’altro lato però, per frenare la polverizzazione delle piccole imprese, sarebbe necessario stimolare la cultura dell’associazionismo e delle imprese consortili, le uniche in grado di tenere testa ai giganti del commercio che dominano il mercato.

La chiusura dei piccoli negozi di paese finisce inevitabilmente per danneggiare i consumatori, specie quelli più anziani, che non hanno la possibilità di spostarsi nei grandi centri commerciali e che necessitano, come tutti, di beni di consumo. Sarebbe bello poter pensare, almeno per una volta, che la crisi smetta di fare vittime tra i più deboli e che, anzi, smetta definitivamente di procurare gli immensi danni economici che sono ormai sotto gli occhi di tutti.

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