Chi non è rimasto affascinato dalle tante serie tv ambientate sulla scena del crimine? Se vi siete chiesti come si diventa criminologi, questo articolo fa per voi. Peccato che sia molto piĂą complesso di come appaia. Innanzitutto, il criminologo non è una figura delineata e univoca. C’è chi è specializzato in grafologia, chi in psicologia criminale, chi in tossicologia, chi in chimica e chi invece impugna l’arma e indaga attivamente. In Italia funziona così: ognuno ha la propria specializzazione, e collabora insieme alla squadra per raggiungere l’obiettivo e ammanettare il responsabile del delitto.
La buona notizia è che, con le giuste specializzazioni, anche con una Laurea Triennale si potrĂ entrare nel campo della criminologia. In Italia nemmeno i percorsi di studi sono lineari, ma, perlomeno, assicurano agli studenti il classico “pezzo di carta”. Presso l’UniversitĂ dell’Aquila c’è un corso di Laurea chiamato “Scienze dell’Investigazione“, attraverso il quale si marchia indelebilmente il proprio percorso di studi, aggiudicandosi un titolo di cui pochi sono in possesso nel nostro paese.
Altrimenti, con una triennale in giurisprudenza o in psicologia, per esempio, si può aspirare a svolgere il mestiere anche con un Master o una Laurea Magistrale: a Torino hanno aperto un corso in Psicologia Criminale, mentre a Bologna troviamo Criminologia applicata per l’investigazione e la sicurezza e alla Cattolica il corso di laurea specialistica in  Scienze Criminali e tecnologie per la sicurezza.
C’è un’offerta ancora piĂą ampia per i Master, tarati per un determinato corso di studi: per i laureati in Psicologia c’è per esempio il Master dell’UniversitĂ di Milano in Psicopatologia e Psicologia Criminale; per i laureati in Giurisprudenza c’è quello di Siena in Diritto e Tecnica dell’Investigazione.