Cedolare secca, risparmiare anche nel 2013 con una casa in affitto

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Torniamo a parlare di cedolare secca e dell’affitto. In questi tempo avere una seconda cada, un magazzino o qualsiasi cosa che possa essere messa in affitto non è proprio semplice soprattutto con l’arrivo dell’Imu.

Fatto sta, che al momento, andare in affitto è l’unica soluzione soprattutto per le giovani coppie o tutti coloro che non possono accedere ad un mutuo. Nonostante i prezzi molto alti, ecco correre in nostro soccorso la famosa cedolare secca.  A quanto pare la mostra si  stretta in tutti i sensi e così i proprietari di casa adesso avranno un macigno nella loro nuova dichiarazione dei redditi.

Nei redditi 2013 l’affitto arriverà a pesare il 95% nella dichiarazione dei redditi e non più “solo” l’85%, in cambio si può optare per la cedolare secca con un’aliquota fissa sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti del 21% o del 19% nelle città principali.

Anche i contribuenti di basso reddito potranno essere agevolati dalla scelta della cedolare secca visto che, per esempio, chi dichiara fino a 15.000 euro e affitta a 1000 euro al mese risparmierà 450 euro mentre chi ne dichiara 28 mila ne risparmierà 906 euro in meno e così via fino ad un risparmio di oltre 2500 euro per i redditi più alti.

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