Zona Franca, niente IVA in Sardegna. L’Europa approva

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Dopo tanti mesi il 20 settembre è arrivato il responso europeo in merito alla Zona Franca che la Regione Sardegna tanto aspettava. La Commissione europea si è espressa con parerere favorevole, ora spetta solo allo Stato Italiano il verdetto finale.
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Il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani ha avuto un incontro a Roma con il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, il parlamentare del Pdl Salvatore Cicu e i rappresentanti dei comitati Scifo, Impera e Randaccio.

Durante l’incontro Tajani ha affermato che la Commissione non ha nessun pregiudizio e non porrà obbiezioni all’istituzione della Zona Franca Integrale in Sardegna e ha aggiunto che la modifica del codice doganale deve arrivare dall’Italia stessa.

Questo importante tassello positivo arriva dopo che lo scorso febbraio la Regione Sardegna stabilì l’attivazione di un regime doganale di “zona franca” in tutto il suo territorio e lo stesso governatore Ugo Cappellacci firmò il documento con la relativa richiesta da inviare al presidente del Parlamento e a quello della Commissione europea. (leggi articolo)

La Sardegna per l’istituzione della Zona Franca decise che il 24 giugno 2013 sarebbe stata la data perentoria di attivazione, precisando che essendo una regione a Statuto Speciale, lo Stato non potrebbe rifiutare tale richiesta, inoltre preannunciò che l’Unione Europea, visti i motivi legati agli svantaggi insisti nella Regione, avrebbe dato parere favorevole (leggi articolo). Ora per l’istituzione della Zona Franca in ambito fiscale e doganale, che avrebbe un positivo riscontro su tutta l’economia dell’isola, non si aspetta altro che il parere dello Stato Italiano.

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