Con la statistica “Movimprese“, la Unioncamere, con la collaborazione della Infocamere, ha stabilito che nei primi 5 mesi dell’ anno è stata registrata una crescita dello 0,28% nella nasciat delle aziende.
Da Gennaio a Maggio le neo imprese sono state 17.235 imprese, questo indica una prima inversione di tendenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dove la crisi provocò un calo di quasi 10 mila unità.
Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, ha dichiarato: “che questo indica una ripresa della business community italiana. Tra i segnali di ripresa che si affacciano in questi mesi, quello che più di ogni altro fa ben sperare è la straordinaria vitalità del tessuto imprenditoriale. Ora occorre mettere l’impresa e il lavoro al centro delle politiche del Paese, riconoscerne il ruolo sociale delle aziende e liberarle da quelle norme inutili che ne frenano la vitalità”.
A livello territoriale le aziende sono cresciute in Lombardia, con un +5.655 imprese, nel Lazio con un +4.268 e della Toscana con un +1.471, mentre restano in coda la Puglia con un -180, Liguria con -164, il Friuli con un -97 e il Molise con un -37, mentre su base settoriale il comparto che ha registrato la maggiore crescita è stato quello della ristorazione, con un saldo di 4.326 unità, seguito dai comparti attività professionali con un +2.772 e immobiliari con un +2.767. Mentre sono in negativo, con una perdita di 10.583 unità il settore agricolo.
