Abbiamo già parlato nei giorni scorsi della proroga arrivata per il SISTRI nella nuova finanziaria con soddisfazione del Governo, ma a quanto pare non tutti ne sono felici.
Ma è dura la reazione del presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, che è pronto anche a prendere seri provvedimenti nei confronti del ministro dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Secondo l’ associazione l’ applicazione del SISTRI non è completa e quindi il ripristino del sistema di tracciabilità dei rifiuti è stato nuovamente bocciato dagli addetti ai lavori che non vedono di buon occhio la “clemenza” per le aziende di trasporto straniere.
Questo, secondo Uggé, renderà i vettori esteri quelli preferiti dalla malavita che baseranno il loro business sulle eco-mafie proprio dove i controlli non saranno effettuati. Insomma la telenovela continua e il 9 febbraio è ancora lontano. Altri cambiamenti in vista?
