Riscatto della laurea, chi può farlo e quanto costa

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Il riscatto della laurea è un’ipotesi da considerare, soprattutto in vista di accorciare i tempi di pensionamento o di alzare la pensione, anche perché per molti di noi, gli orizzonti lavorativi si sono notevolmente allungati in modo inversamente proporzionale alle prospettive di rendita.

Chi può fare il riscatto della laurea?

Coloro che hanno concluso un corso di laurea breve o equipollenti, o ha ottenuto specializzazioni post laurea come dottorati o master. Sono esclusi invece, i periodi di iscrizione fuori corso e quelli già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da ricatto che sia non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri regimi previdenziali richiamati dall’art.2, comma 1, del D. Lgs. n.184 del 30/04/1997.

Quanto costa il riscatto della laurea?

L’importo da corrispondere all’INPS varia in base all’età, agli anni da riscattare (il riscatto può riguardare tutto il periodo o singoli periodi), al sesso del richiedente, alla posizione retributiva del lavoratore al momento della domanda e alla categoria contrattuale di appartenenza. Il riscatto può essere effettuato in unica soluzione, ma anche a rate (120 rate) in un massimo di 10 anni e senza interessi pagando 4.730 euro per ogni anno della durata del corso di laurea frequentato. Inoltre, anche chi non ha un lavoro, e quindi non possiede ancora un una forma di previdenza propria, può farne egualmente richiesta.

Se il periodo da riscattare è antecedente al 1° gennaio 1996 il calcolo del riscatto della laurea avviene sulla base di apposite tabelle tramite le quali viene individuato l’importo esatto. Mentre, se si tratta del riscatto di anni di laurea posteriori al 1° Gennaio 1996 il calcolo viene determinato in base all’aliquota contributiva (generalmente il 33%) applicata alla retribuzione lorda di chi ne fa richiesta, moltiplicata per il numero degli anni del riscatto.

Dove presentare la domanda di riscatto della laurea?

All’INPS tramite apposito modulo che si può richiedere presso le sedi Inps o sul sito www.inps.it. Alla domanda, bisogna allegare oltre al certificato di cittadinanza italiana, l’importo della retribuzione percepita e il certificato rilasciato dall’Università che attesti il conseguimento dei titoli di studio.

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