Torniamo a parlare della riforma fiscale e soprattutto di quella che riguarda l’ Iva.
La possibilità di un cambio di rotto spaventa anche il settore edilizio in forte crisi in questo ultimo periodo e in particolare l’ Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha chiesto che sia mantenuto l’ attuale sistema di aliquote ridotte per il settore. L’ Associazione ha invocato il principio di neutralità della tassazione e in particolare: “Bisogna mantenere l’attuale sistema di aliquote ridotte”, ovvero il 10% IVA ridotta e il 4% aliquota superminima” che sarebbe utile per la sopravvivenza del mercato in questo momento.
Anche il direttore dell’ area fiscale dell’ Ance, Marco Zandonà, è intervenuto per sottolineare che in Italia non si distingue tra le imprese che sono attive nel settore a livello industriale e chi invece vi opera in modo occasionale, mentre questa distinzione và fatta così come previsto dalla normativa comunitaria.