Il conto alla rovescia per il referendum di martedì prossimo sul futuro dello stabilimento della Fiat a Pomigliano d’ Arco, può iniziare.
Sì o No? E’ su uno di questi simboli che i lavoratori dello stabilimento dovranno apporre la loro x e scegliere per il loro e l’altrui futuro.
Martedì mattina alle 8 si apriranno le urne per decidere se il cosiddetto piano Marchionne sarà accettato oppure no dai 5200 lavoratori chiamati a votare. Intanto i sostenitori dell’una e dell’altra fazione continuano la loro “lotta” con volantini, sms, cercando di convincere i lavoratori a votare per uno o l’altro motivo.
Intanto all’indomani della fiaccolata per il sì, la Cgil già parla di flop, mentre i promotori parlano di un successo. Anche le fazioni politiche si stanno dando da fare e domani anche il Consiglio regionale si riunirà a Napoli per una seduta che ha come tema solo Pomigliano e il futuro dello stabilimento Fiat. Il Ministro Sacconi ha dichiarato: “Sono molto preoccupato circa le possibili decisioni di Fiat. È ovvio che il governo farà in modo che il gruppo Fiat aderisca a quella ipotesi di investimento. Se questa vicenda dovesse concludersi negativamente la responsabilità che si è assunta la Fiom è straordinaria”.
