Nuove professioni: il social media manager

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Condivisione e web 2.0 hanno creato cambiamenti sostanziali nel mercato lavorativo, dando spazio a nuove professioni di prendere vita: è il caso del social media manager. Le recenti ricerche che parlano di futuro, raccontano che non ci sarà azienda nel domani più prossimo, che non farà affidamento ad un professionista del social media, quindi val ben la pena di scoprire quali mansioni si nascondono sotto questa nuova categoria di lavoratori.

Il comunicatore aziendale

Proprio di comunicazione si occupa il social media manager, che nel concreto gestisce profili sui social network, aprendo nuovi mercati e raggiungendo frange di pubblico mai sognate prima dall’azienda. Tutto questo grazie ad una buona gestione della fama aziendale online, tramite discussioni e feedback positivi.

Quindi in definitiva si occupa di monitorare e pianificare i profili aziendali che permetteranno al pubblico di conoscere non solo il prodotto ed il brand, ma anche la società che sta dietro.

La figura risulta tanto utile, che non di rado compare già fra gli stipendiati di molte aziende, lavora in team e aiuta nello sviluppo creativo ed editoriale della società, promuovendo e comunicando tramite le reti sociali più gettonate: Facebook, Twitter, Myspace, Linkedin oggi particolarmente famosi.

Ben gestendo i profili personali e aziendali tramite questi strumenti gratuiti utilissimi per il marketing, si potrà creare interesse per un determinato brand, per un particolare evento, o per un determinato servizio.

Come riesce a fare tutto questo? Scrivendo contenuti, ma che siano mirati ed accattivanti. Questi verranno poi condivisi da altri utenti, e il gioco della promozione prenderà avvio.

Requisiti

E’ un lavoro che calza a pennello alle giovani leve, che con il web hanno un rapporto confidenziale, e che i social network li conoscono come le proprie tasche. Ma per diventare un buon social media manager, questo non basta: si dovrà avere un’ottima conoscenza dei mezzi e modi comunicativi, non stancarsi mai di tenersi informati sulle più piccole novità, avere carisma, dinamismo e naturalmente intuito.

La formazione

In Italia non esiste ancora un ufficiale percorso formativo di tipo universitario, per quanto non manchino corsi dedicati ai freelance che intendono svolgere questa nuova professione.

Si potrà partecipare a quelli della Factory School o a quelli dell’Unindustria, e molti altri vengono pubblicizzati ogni giorno. Dove? Naturalmente sul web.

 

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