Lavoro e ricatti sessuali

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rivelazioni“Rivelazioni” è il titolo di un celebre film con Demi Moore e Michel Douglas, rispettivamente nel ruolo di una datrice di lavoro e di un dipendente che subisce il ricatto sessuale di quest’ultima.

Nella realtà a subire ricatti sessuali per ottenere un lavoro sono le donne come testimoniano anche i servizi televisivi di “Striscia la Notizia”.

Ma anche i dati Istat confermano la tendenza. Nell’ultimo rapporto “Le molestie sessuali e i ricatti sessuali sul lavoro”, diffuso dall’istituto di statistica e divulgato dal quotidiano “la Repubblica” negli ultimi tre anni a 140 mila donne sarebbe stata chiesta la disponibilità sessuale per essere assunte.

E queste sono quelle che lo hanno dichiarato. Forse ce ne sono tante, molte,  che hanno vissuto l’esperienza del ricatto sessuale per ottenere un lavoro, ma non hanno mai avuto il coraggio di denunciare.

In effetti  si tratta di una dinamica pericolosa che comporta un’esperienza del tipo: “la parola mia contro la tua”. Per accusare un ipotetico datore di lavoro di ricatto sessuale bisogna provarlo e ben vengano le trasmissioni come “Striscia” che mettono in piazza simili episodi.

Il dato ancora più allarmante è che i ricatti sessuali per ottenere un lavoro sono diventati anche oggetto di truffe, abilmente orchestrate da sedicenti datori di lavoro che promettono carriere in cambio di sesso, quando in realtà vogliono solo il cambio, senza offrire alcun lavoro.

Il ricatto sessuale per lavorare ed anche quello dei venditori di fumo vanno sempre denunciati e se l’ipotetico datore di lavoro non vi convince pretendete di essere accompagnati durante il colloquio e dite sempre “no” a qualsiasi proposta che umilia la vostra dignità.

Fonte immagine: cuochiinerba.blogspot.com

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