Lavori estivi: il settore turistico

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lavori estivi

Per alcuni pretesto al relax, all’ozio ed al riposo più puro, la stagione estiva si dimostra anche una eccezionale occasione di lavoro per tutti i giovani studenti che chiudono per qualche mese con gli esami, e per tutti quei lavoratori che per un caso o per un altro si trovano momentaneamente disoccupati.

E’ così che spiagge, montagna, mare e rifugi si trasformeranno in luoghi ideali dove svolgere lavori stagionali, in alcuni casi particolarmente remunerativi, in altri casi altamente formativi. I ragazzi che si avvicinano a questa tipologia di lavori hanno sicuramente voglia di sperimentale, un forte desiderio di seguire un percorso formativo insolito e sul campo, voglia di lavorare e di conoscere situazioni sempre nuove ed originali.

Al giovane lavoratore che intende dilettarsi nel settore turistico in primo luogo è richiesta la disponibilità alla partenza. Normalmente infatti il posto di lavoro si trova distante dalla propria casa, nei luoghi più gettonati ed amati dai turisti nostrani, europei ed americani. Le statistiche ci raccontano che i giovani che hanno sperimentato per la prima volta questa tipologia di lavoro, normalmente la ripetono l’anno successivo, a dimostrazione del fatto che, seppure particolarmente faticoso, il settore turistico regala esperienze lavorative davvero gratificanti.

La mansione più ricercata è sicuramente quella dell’animatore turistico, ma ben viste sono tutte quelle figure che volenti o nolenti gravitano intorno al mondo del divertimento.

Hanno buone possibilità di trovare un incarico per l’estate:

  • le hostess;
  • i coreografi;
  • gli scenografi;
  • gli istruttori sportivi;
  • i dj;
  • gli animatori musicali;
  • i cabarettisti;
  • i fotografi;
  • le estetiste.

Scopo principale di queste figure sarà quello di intrattenere il turista e rendere il suo tempo libero piacevole e divertente.

Fra i requisiti che fanno la differenza c’è la passione per il proprio lavoro, l’ottima capacità organizzativa, la conoscenza di almeno una delle tre lingue turisticamente più importanti (il tedesco, l’inglese e il francese) e la capacità ad instaurare rapporti interpersonali con una certa facilità.

Contrattualmente l’inquadramento normalmente offerto è quello del rapporto occasionale e in rarissimi casi il dipendente è assunto a tempo determinato o indeterminato. Ricordate che gli orari potrebbero dimostrarsi particolarmente pesanti dato che ad un animatore turistico grosso modo è richiesta una disponibilità di 24 ore giornaliere, anche se il più delle volte la retribuzione ripaga la fatica.

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