Lavorare con un blog. A che serve la partita Iva?

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agenzia-delle-entrate1Lo avevamo annunciato in un precedente post ed adesso intendiamo mantenere la promessa: vogliamo parlare dell’obbligo della partita Iva per i possessori di siti di informazione e blog.

La norma relativa all’argomento è il Dpr 404/2001, art.2 che obbliga i possessori di partita Iva ad indicarla nell’home page del proprio sito.

La legge si riferisce ad aziende appartenenti a svariati settori di impresa che promuovono la loro attività tramite sito web.

La mancata apposizione del numero di partita Iva sul sito, comporta una sanzione da 258 a 2065,83 euro.

Anche i possessori di blog, all’epoca di questa norma si trovarono un po’ spiazzati e sempre da allora la confusione su questo tema regna sovrana.

Deve o non deve il proprietario di un blog apporre il numero della partita Iva sull’home page dello stesso?

Il discorso è semplice: se il blog serve per pubblicare commenti, esperienze personali, news ed immagini senza una periodicità fissa e non ospita pubblicità, non ha nessun obbligo di aprire partita Iva ed esporla sul sito, al contrario, se il blog fa parte di un’impresa editoriale che pubblica contenuti ed informazioni con una periodicità fissa, cioè ogni settimana, ogni mese, ogni 15 giorni o tutti i giorni ed ospita banner e pubblicità in maniera continuativa, ha l’obbligo di indicare la partita Iva  nell’home page del sito.

Molti blog fanno parte di network di informazione creati da web agency specializzate, in questi casi nell’home page del blog andrà indicata la partita Iva della web agency  proprietaria di detti portali.

Fonte immaginehttp://fendente3.wordpress.com/2010/01/17/la-verita-sullufficio-delle-entrate/

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