Se fino ad ora era solo un pensiero ora è diventata una certezza, in Italia ci sono quasi 50 mila aziende cinesi, e negli ultimi sette anni c’è stato un aumento del 131,1%.
Questi sono i risultati di un’ indagine svolta dalla Cgia di Mestre, che da sempre si occupa di studiare i cambiamenti sociali ed economici del Paese. Se diamo uno sguardo più attento ai dati raccolti possiamo notare che le regioni maggiormente interessate dal boom asiatico sono, in ordine, Lombardia, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna. Per quanto riguarda i settori coinvolti possiamo dire che la presenza risulta essere massiccia soprattutto nel commercio, con piccoli negozi e venditori ambulanti, e poi il settore tessile, con produzione di pelletteria e abbigliamento.
La “buona notizia” e che l’avanzata delle industrie cinesi è continuata anche durante il periodo di crisi, 2008-2009, con un valore medio del 7,8%, con punte in Piemonte (12,2%), Lombardia (9,5%) e Veneto (8,9%).