Istruzione e Sanità, ecco i tagli della Spending Review

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La Spending Review è ormai realtà e così mentre i dipendenti pubblici sono in attesa di sapere cosa ne sarà di loro, non va meglio nei settori della Sanità e dell’Istruzione già decadenti e martoriati da anni.

Secondo le prime stime sembra che circa 30mila posti letto spariranno dagli ospedali pubblici italiani e la media scenderà a 3,7 posti letto per mille abitanti. Come se non bastasse, il Governo ha deciso anche un taglio del 5% per l’acquisto di beni e servizi da parte della sanità pubblica per un risparmio di oltre 5 miliardi in due anni e mezzo.

Stessa mazzata per l’Istruzione per la quale la Spending Review prevede una riduzione del fondo per il finanziamento ordinario delle Università dal 2013 per 200 milioni. Al contrario, per le scuole non statali arriveranno fondi per 200 milioni. Rimangono sul piede di guerra sindacati, associazioni studentesche e anche il ministro della Sanità, Renato Balduzzi, secondo cui la chiusura degli ospedali non dovrà essere imposta dal Governo centrale ma deve essere materia per le Regioni.

La guerra è appena iniziata…

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