A fronte di un’elevata disoccupazione giovanile si assiste a diverse offerte di lavoro che rimangono senza risposta. Secondo alcune statistiche, le aziende faticherebbero a trovare addetti a lavori manuali e artigianali.
In effetti, dal punto di vista culturale e formativo, molti giovani italiani snobbano i mestieri dove bisogna usare le mani perché li considerano poco qualificati. In questo orientamento professionale c’entra spesso la famiglia di origine, che ambisce a vedere i propri figli, diplomati, laureati e magari seduti dietro a una scrivania.
In questo momento, sempre secondo alcune statistiche, elaborate dalla CGIA di Mestre, ci sarebbero più di 40 mila posti di lavoro “vacanti”, ovvero senza o con pochi candidati.
I mestieri più snobbati e più richiesti del momento sarebbero gli installatori di impianti termoidraulici, i posatori di pavimenti, i saldatori, i sarti, i tessitori, i parrucchieri, i lattonieri ed i meccanici auto. Questi lavori manuali richiedono una elevata specializzazione e professionalità per poter essere svolti al meglio.
Spesso, con i mestieri indicati, le qualifiche e la giusta esperienza, si riescono a guadagnare anche stipendi mensili dignitosi. Naturalmente preferiamo sempre non generalizzare, perché il mercato del lavoro manuale riserva anche alcune nicchie, di sfruttamento o lavoro nero, che scoraggiano i più giovani a cimentarsi in periodi lavorativi presso le imprese artigianali.
Ma in questo caso il problema sta a monte: se le istituzioni abbassassero la pressione fiscale sulle imprese, probabilmente avremmo datori di lavoro in grado di pagare di più i loro apprendisti.
Maggiori approfondimenti a riguardo, con collegamenti anche alle offerte di lavoro potete trovarle qui https://www.worky.biz/22692/i-mestieri-piu-snobbati-che-pero-pagano-bene.html mentre per avere visione della aziende che assumono in Italia in questo momento ecco il link https://www.worky.biz/22824/aziende-che-assumono-in-italia-offerte-di-lavoro-del-momento.html
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