Fmi, “Più poteri ai Paese Emergenti”

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fondo-monetario-internacional-fmi-239243Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha adottato alcune riforme proposte al G20 per fare in modo che le economie emergenti abbiano maggiori poteri di voto e facendo della Cina la terza potenza mondiale dell’ Istituto.

Dominque Strauss-Kahn, direttore generale del Fmi ha commentato: “È una decisione storica, la più decisiva nei 65 anni di vita del Fondo e quella che rappresenta il maggiore spostamento di influenza in favore delle economie emergenti e quelle in via di sviluppo, riconoscendone un ruolo crescente nell’economia mondiale”.

E ancora : “La riforma è stata un nodo che ha richiesto molto tempo ed energie negli ultimi anni, e sono contento che ora sia stato sciolto: il problema di lunga data della legittimità del Fondo è stato risolto”.

L’ accordo prevede che il 6% dei diritti di voto venga trasferito dalle economie industriali a quelle dinamiche e quindi significa che la Cina avrà il terzo posto in termini di diritto di voto, alle spalle di Usa e Giappone, mentre arrivano nella top ten anche Brasile e India.  Tra le altre novità c’è la soppressione del G5 e quindi il board del Fondo viene confermato a 24 seggi, è previsto anche l’ aumento delle quote dei membri.

Manca oral’ ok degli Stati membri del Fmi per l’ entrata in vigore della riforma.

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