Fiat Mirafiori, vince il sì, tutti contenti?

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fiat_ap_fiat4La proposta di Fiat e accettata dalla maggior parte dei sindacati e stata approvata anche dai lavoratori dello stabilimento di Mirafiori.

I lavoratori chiamati a votare per il sì o per il no, in un referendum, hanno dato la loro approvazione con il 54% dei sì, ovvero con 2736 voti favorevoli e 2326 contrari. All’ indomani del risultato del referendum, l’ AD di Fiat, Sergio Marchionne, ha dichiarato che i lavoratori “hanno scelto di prendere in mano il loro destino, di assumersi la responsabilità di compiere una svolta storica e di diventare gli artefici di qualcosa di nuovo e di importante” e ancora: “In un paese come l’Italia, che é sempre stato legato al passato e restio al cambiamento, e il referendum di ieri in parte lo ha dimostrato, la scelta di chi ha votato sì è stata lungimirante. Rappresenta la voglia di fare che si oppone alla rassegnazione del declino. Rappresenta il coraggio di compiere un passo avanti contro l’immobilismo di chi parla soltanto o aspetta che le cose succedano”.

Dall’ altro lato però la Fiom, da sempre contraria all’ accordo, ribadisce: “Fiat sa benissimo che quel referendum, che noi non riconosciamo, e’ un ricatto. Lo sa meglio di noi. E allora invece di mettere la testa dentro la sabbia dovrebbe fare i conti con questa realta’”. E Landini fà presente che Fiat si trovera’ davanti una serie di azioni di mobilitazione da parte della Fiom: “Valuteremo tutte le azioni sia sul piano giuridico che su quello sindacale”.

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