Diventare conciliatore

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conciliazione

Ci vuole pazienza e sangue freddo per diventare conciliatore, dato che ci riferiamo a quel particolare professionista che, totalmente privo di poteri decisionali, imparziale, ed estraneo rispetto alla vicenda, aiuta le parti a ritrovare comunicazione, ad individuare i reali interessi di ciascuno, a trovare un pacifico accordo conveniente per entrambe.

Oltre ad avere un’ampia competenza in materia, il conciliatore professionista deve essere aggiornato sulle più innovative tecniche di comunicazione e sui metodi più efficaci per la risoluzione delle controversie, ma soprattutto deve dimostrare alcune immancabili caratteristiche. E’ fondamentale infatti che si dimostri indipendente, dunque nessun legame con l’una e l’altra parte deve essere stato avviato prima della nascita della controversia, ne andrebbe della sua obbiettività. Dovrà inoltre dimostrarsi imparziale, non favorendo ne l’una ne l’altra parte, neutrale rispetto alla faccenda e ovviamente competente e riservato.

A questo punto la curiosità di qualcuno sarà stata certamente stuzzicata da questa professione particolare e delicata che garantisce guadagni notevoli. In questo caso sappiate che per diventare conciliatori professionisti dovrete ovviamente seguire un percorso di formazione di notevole rilevanza, dato che come accennato in precedenza, la competenza è un elemento fondamentale.

Per altro le fatiche saranno probabilmente ripagate, dato che la riforma apportata tramite il d.l. 28 del marzo 2010 ha trasformato il conciliatore nel professionista del futuro in fatto di controversie.

Il requisito fondamentale di cui si deve essere in possesso è una laurea in materia giuridica o economica, solo in quel caso si potrà seguire un corso degno del suo nome che insegnerà la professione del conciliatore o del mediatore. L’importante è che l’Istituto Formatore sia riconosciuto dal Ministero della Giustizia e accreditato, e soprattutto che proponga formatori con esperienza.

Una volta conclusosi il corso, il conciliatore dovrà iscriversi all’albo di un ente di conciliazione e solo a quel punto sarà possibile iniziare ad esercitare la professione.

Ecco alcuni link utili:

http://portale.ancitel.it/comunicati/docs/Dlgs%20027-10.htm (dl 28 del marzo 2010)

http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_10_2.wp (Lista degli enti formativi riconosciuti dal Ministero della Giustizia)

http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_7_5_2.wp?previsiousPage=mg_1_8_1 (mediazione civile e commerciale secondo il Ministero della Giustizia)

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