Con lo scopo di far crescere e consolidare il Mezzogiorno in Italia, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Sud. Si tratta di un nuovo progetto che ha come obiettivo rendere le aree del Sud Italia più idonee per lo sviluppo e per la crescita dimensionale del sistema produttivo. Cosa prevede il nuovo piano del Governo?
DECRETO SUD: COSA PREVEDE?
Durante la giornata del 7 settembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Sud, una proposta del del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto. Stando a quanto previsto da questo programma, dal 1° gennaio 2024 le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna diverranno delle Zone Economiche Speciali. Le ZES sono delle aree dove le attività economiche e imprenditoriali, sia quelle presenti che quelle che nasceranno, potranno beneficiare di speciali condizioni. A gestirle, stando a quanto si apprende sul testo, sarà una Cabina di regia istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
VANTAGGI PER L’ECONOMIA
Come già anticipato, grazie a questo decreto verranno introdotti svariati vantaggi per le aziende già operative e quelle che si insedieranno. Si tratta di speciali condizioni come:
- un’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive;
- il riconoscimento, fino al 2026, di un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive;
- la gestione digitale delle attività, semplificata, mediante una piattaforma ad hoc.
CHI GESTIRÀ?
Come detto in precedenza, a gestire e le ZES sarà la Cabina di regia. Quest’organo collegiale sarà presieduto dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, e composto da vari Ministeri, Enti locali, Regioni e Unioni di Comuni.
Per chi fosse interessato al Decreto Sud 2023 e volesse approfondire le misure che verranno prese nel Mezzogiorno, possibile leggere il testo integrale attraverso il seguente link.
