Crisi Economica: Nazione vuole uscire dall’Euro

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Scontro tra il Fondo Monetario Europeo e la Romania. Da Bucarest arrivano notizie forti sulla voglia di uscire all’Europa di un altro stato dopo la Slovacchia.

Il governo di Bucarest dice anche basta alle accise sulla benzina, Barescu non vuole nessun accordo e non vuole partecipare al piano di Austerity che il Fondo Monetario ha chiesto insieme all’Unione Europea per evadere il prestito di 4 miliardi.

La Romania non ci sta e così aumentano i paesi che dicono NO al piano dettato dalla Germania per risanare il bilancio, a scapito dei propri cittadini.

In fondo hanno ragione, non si può vivere con 485 euro al mese, cosa che invece, secondo i tecnici della Bce e dell’Ue è possibile e soprattutto fattibile.

In Portogallo hanno diminuito i salari infatti ai 485 euro di cui sopra, in modo da aumentare i posti di lavoro e diminuire il tasso di disoccupazione. Ma Antonio Seravia, presidente dell’equivalente portoghese di Confindustria, dichiara: “Non è diminuendo i salari che si farà ripartire l’economia”.

Anche il ministro delle Finanze, Maria Luis de Albuquerque, si ribella a questa austerity imposta e afferma: “Su questo punto abbiamo una divergenza di vedute con il Fondo monetario internazionale”.

L’euro non va a gonfie vele di sicuro, tutti ne vogliono uscire, sarà la soluzione? O il debito è ormai talmente grande che è diventato impossibile da colmare?

Intanto la Romania è un altro paese che ha detto basta e si è ribellato all’Austerity, anteponendo le esigenze di vita dei loro cittadini alla disciplina dei conti pubblici imposta all’Europa dalla Germania.

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