Aderire al regime dei Minimi va molto di moda ultimamente soprattutto tra i giovani ma presto, in relazione alla dichiarazione dei redditi, dovremo capire come determinare il reddito dei contribuenti Minimi.
Le prime cose di cui tenere conto sono che: il reddito si determina secondo il criterio di cassa, plusvalenze e minusvalenze sono molto rivelanti e che le rimanenze finali non contribuiscono alla formazione del reddito.
Questo vuol dire che tutti i ricavi e i compensi contribuiscono alla formazione del reddito e che anche le spese relative all’esercizio dell’attività d’impresa lo sono. Le quote di ammortamento e le rimanenze finali, invece, non contribuisono alla formazione del reddito a differenza delle plusvalenze, delle minusvalenze e delle sopravvenienze attive e passive.
E’ bene sapere, inoltre, che se si acquista un bene strumentale il costo sarà deducibile nell’esercizio d’impresa mentre la plusvalenza che ne deriva dalla vendita sarà intereramente tassata.
Saranno dedotte dal conteggio finale il costo sostenuto per le rimanenze di merci, la cessione di beni destinati a consumo personale o familiare dell’imprenditore concorranno come componente positivo , le spese per beni promiscui saranno deducibili al 50% del costo mentre le spese per omaggi, vitto e alloggio sono integralmente deducibili se inerenti con l’esercizio dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo.
Sul reddito così determinato si applicherà un’imposta sostitutiva del 5%.
