Cassa Integrazione: applicabile sopra i 35°

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cassa integrazione
fonte: pixabay

Viste le temperature da record che si stanno registrando in queste settimane, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha annunciato la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione.

CASSA INTEGRAZIONE: TEMPERATURE DA RECORD

Già nel 2022, INPS e INAIL avevano annunciato la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione a causa del caldo. Tale concetto è stato ribadito anche quest’anno, attraverso una nota sostegno di lavoratori e aziende. Le imprese, quindi, potranno richiedere l’integrazione salariale con causale “eventi meteo”  anche in sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature elevate.

CHI PUÒ RICHIEDERLA?

Chi può richiederla? Tutte le aziende i cui lavoratori devono affrontare temperature superiori ai 35°. Ad esempio:

  • ambito agricolo o all’aperto che richiedono indumenti di protezione;
  • stesura del manto stradale;
  • rifacimento di facciate e tetti di costruzioni.

In generale, tutte le aziende che in cui le fasi lavorative:

  • avvengono in luoghi che non possono essere protetti dal sole;
  • comportano l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore.

In questo caso, non si deve tenere conto solo delle temperature registrate nei bollettini meteorologiche, ma anche di quelle percepite, che sono più elevate rispetto a quelle reali.

COME RICHIEDERLA?

È possibile richiedere l’integrazione salariale ordinaria con causale “eventi meteo” attraverso procedura telematica. Sarà, infatti, necessario andare sul sito dell’INPS (Servizi per aziende e consulenti” > “CIG e Fondi di Solidarietà” > “CIG Ordinaria”). Si può accedere al portale tramite SPID, CIE o CNS.

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