Per far fronte alla crisi economica che ha colpito tantissime famiglie, il Governo ha deciso di introdurre i buoni spesa Covid. Questo sostegno economico darĂ la possibilitĂ , a chi lo otterrĂ , di comprare beni di prima necessitĂ , farmaci e alimenti. Ad occuparsi dell’erogazione di questi buoni spesa saranno i Comuni.
BUONI SPESA
Nel  Decreto Ristori ter (abrogato e integrato nel Decreto Ristori convertito in Legge) sono state introdotte varie misure di sostegno, tra cui rientra il Fondo per i Comuni, in cui sono stati messi a disposizione 400 milioni di Euro. Questi soldi possono essere distribuiti in buoni spesa oppure utilizzati per acquistare e distribuire direttamente il necessario alle famiglie povere.
Ogni Comune riceverĂ una quota che verrĂ calcolata tenendo conto del numero degli abitanti e dell’indice di povertĂ . Successivamente, il sindaco e l’ufficio servizi sociali si occuperanno della scelta delle famiglie che beneficeranno di questo sostegno, le modalitĂ di assegnazione e le procedure di presentazione della domanda. Inoltre, il Comune si occuperĂ della pubblicazione della lista dei negozi in cui è possibile utilizzare i buoni spesa.
IMPORTI
Come spiegato in precedenza, la somma che verrĂ data ai Comuni varierĂ in base ad alcuni elementi. Basandosi sui buoni spesa erogati lo scorso aprile, l’importo solitamente ha un valore di 300 euro. La cifra, però, può variare in base a diversi fattori, tra cui il numero dei membri di un nucleo familiare. Ad esempio, nel Comune di Roma, questo sostegno viene erogato in base a cinque fasce:
- 600 euro per nuclei familiari composti da 5 o piĂą persone;
- 500 euro per nuclei familiari composti da 4 persone;
- 400 euro per nuclei familiari composti da 3 persone;
- 300 euro per nuclei familiari composti da 2 persone;
- 200 euro per nuclei familiari composti da 1 persona.
REQUISITI
I requisiti principali che vengono valutati dai vari comuni per l’erogazione dei buoni spesa covid sono:
- reddito dei componenti della famiglia;
- residenza presso il Comune;
- disponibilitĂ di denaro sul conto corrente;
- ISEE familiare;
- situazione del patrimonio immobiliare (casa con mutuo, affitto, senza casa);
- situazione lavorativa;
- interventi economici pubblici percepiti.
DOMANDA
Come per gli altri elementi, anche la procedura della domanda varierĂ in base alla decisione di ogni singolo Comune. Prendendo ad esempio la precedente erogazione di questa forma di sostegno, nel Comuni piĂą grandi sono state effettuate due procedure. Alcuni cittadini hanno richiesto la compilazione di un form online tramite il sito del Comune, mentre altri hanno richiesto un modulo da scaricare, per poi compilarlo e inviarlo tramite indirizzo email o in altro formato elettronico.
Per i Comuni piĂą piccoli, sono state utilizzate sempre due procedure. Avvalendosi dell’aiuto dei servizi sociali, da una parte sono stati individuati direttamente i nuclei familiari piĂą bisognosi, altri, invece, hanno lasciato aperta la possibilitĂ di fare domanda tramite email o via telefono. Una volta inviata la domanda, i cittadini potranno venire a conoscenza dell’esito direttamente dal Comune. Oppure, sul portale web il Comune pubblicherĂ una graduatoria anonima.
COME VENGONO CONSEGNATI
Una volta stabilito a chi erogarli, saranno adottate alcune modalitĂ per evitare assembramenti. I buoni spesa vengono erogati sotto forma di carta prepagata, utilizzati con un’applicazione dal cellulare o da scaricare online o stampare. I pacchi, invece, vengono consegnati a domicilio.