Il curriculum vitae et studiorum più comunemente curriculum vitae è quel documento redatto al fine di presentare la propria situazione personale, scolastica e lavorativa. Il curriculum di solito non deve superare le due paginette, anche per non annoiare il selezionatore, dovrà riassumere chi siete e cosa sapete fare.
E’ bene ricordare che il curriculum vitae è il modo migliore per presentarsi ed è importante fare dei piccoli accorgimenti, in modo che non passi inosservato. Ora vediamo cosa è meglio non fare:
– Non scrivete in modo confusionario e non preciso, sintetizzate le informazioni rendendo il discorso più omogeneo e scorrevole possibile.
– Non siate logorroici e non dilungatevi troppo nei particolari, infatti ogni azienda ha le proprie necessità o preferenze, quindi se vi perdete in descrizioni troppo dettagliate, potrebbero non interessare o annoiare.
– Non mentite, evitate di mettere informazioni false o che facciano intendere competenze o professionalità che in realtà non avete.
– Non siate ossequiosi, meglio tenere un linguaggio formale e non troppo mieloso e lusinghiero verso la persona o l’azienda a cui vi proponete. Troppa adulazione di solito è controproducente.
– Non fate errori di ortografia, di grammatica o di sintassi, per qualunque impiego vi proponiate l’italiano deve essere impeccabile, è un aspetto a cui il selezionatore da molta importanza, meglio rileggerlo un paio di volte prima di inviarlo.
– Non pressate il selezionatore dopo aver mandato il curriculum. Di solito chi fa le selezioni, preferisce prendere un po’ di tempo e decidere con tranquillità per evitare di fare una scelta affrettata di cui potrebbe pentirsi.
– Non scrivete un curriculum troppo standard, meglio realizzare qualcosa di originale e spontaneo che rimanga impresso al selezionatore.
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Dopo tutto questo, in bocca al lupo!