L’anno scorso è partito il programma di Alternanza scuola-lavoro, che obbligava gli studenti degli istituti tecnici superiori ad effettuare 400 ore di tirocinio, mentre solo 200 ore per i licei, e anche quest’anno coinvolgerà molte aziende di diversi settori, il Miur ha dichiarato che i ragazzi coinvolti in questi tirocini formativi saranno oltre un milione.
Gli studenti che intendono prestare i tirocini in strutture specifiche devono parlarne con i propri tutor scolastici, verificare che la struttura sia tra quelle coinvolte dal progetto e, se sì, dove e quali ruole offre, il tutto andrà poi comunicato alla scuola.
Le aziende dal canto loro sono entusiaste di questo programma, infatti L’Oreal Italia ha confermato l’importanza dello stage come risposta utile per affrontare le sfide del mercato del lavoro.
Un’altra azienda che ritiene importanti gli stage è Bosh, che con il progetto Allenarsi per il Futuro offrirà un migliaio di tirocini per lo più rivolti a studenti degli istituti tecnici.
Anche General Electric mette a disposizione per più di 600 studenti di licei e istituti tecnici dei tirocini da svolgere nei prossimi tre anni nei settori di Energia, Oil & Gas, Aeronautica, Sanità e Digitale.
Accetture propone invece il Job Lab, un piano di formazione per 300 studenti con competenze soft e più specialistiche.
Chi invece volesse fare il proprio tirocinio in Siemens deve sapere che l’azienda ha messo a disposizione solamente 32 posti più altri 20 per l’estate.
Anche le agenzie per il lavoro si mobilitano su questo fronte, dando sempre più importanza ai tirocini formativi, Adecco ad esempio ha lanciato il portale www.scuolaelavoro.com con lo scopo di aiutare le scuole e gli studenti, e attiverà 600 tirocini per 2.500 ore.
Manpower come l’anno scorso ne prorrà 18 e Randstad oltre 300, ospitati presso la sede e le sue filiali.
Poi c’è il Fai che invece si lancia nel mercato dei giovani attivando ben 5.000 tirocini per altrettanti studenti che parteciperanno agli eventi nazionali e alle giornate del Fai con la qualifica di «apprendisti ciceroni».
Per ultima anche la Camera di commercio di Milano lascerà che 500 ragazzi partecipino a giornate orientative su cosa significhi lavorare nei suoi uffici.
