450 posti in aziende che lavorano sul Web

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In questi tempi di crisi si dice spesso che i giovani siano la generazione più sfortunata, perché le opportunità di lavoro, oggi, sono inferiori rispetto a ieri. Ma grazie alla Rivoluzione digitale, le opportunità si possono ricreare e sovente possono anche portare a grandi soddisfazioni economiche e morali.

Sono, infatti, più di 200 le aziende digitali a caccia di project manager, sviluppatori, digital art director, digital strategist, digital manager, on line manager e social media strategist/manager. Questi i nomi delle professioni nate grazie allo sviluppo del web e delle relative applicazioni digitali.

Le assunzioni previste in Italia per il 2013, dai grandi nomi dell’online, riguardano più di 450 posti, perché, dunque, non provare a farsi conoscere e magari assumere in società che vivono e producono grazie a Internet?

Per proporsi alle selezioni di queste aziende, bisogna possedere esperienza e formazione in ambito digitale o nello specifico settore web in cui si intende operare. Completano il profilo anche la capacità di lavorare in team, di problem solving e la creatività.

Il lavoro sul web usa spesso la lingua inglese e l’altro requisito da possedere per diventare dei manager digitali è proprio la conoscenza di questa lingua.

Ecco i nomi delle aziende a caccia di nuovi talenti digitali: Nurun, H-Art, Ad Malora, Vml, Ideolo, Beyond International, Carter&Benson. I profili digitali sono ricercati anche dalle agenzie per il lavoro, come Openjobmetis e Randstad.

Novità anche per i neolaureati nel campo dell’industria del web: Google ha siglato un accordo con Unioncamere mettendo a disposizione 20 borse di studio per neolaureati e laureandi che seguiranno un corso sugli strumenti digitali.

Per candidarsi e consultare le posizioni aperte, si possono cercare sul web i nomi delle aziende che abbiamo segnalato nel nostro post o si può visionare l’approfondimento pubblicato sul Corriere.it e da cui abbiamo tratto alcune informazioni del nostro articolo.

Fonte immagine: Youtube.com da Reputation Manager

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