Nel periodo attuale trovare un’azienda che abbia la forza di investire in un nuovo piano industriale per garantire circa 1.500 posti di lavoro, non è una cosa da poco. Il piano industriale 2014-2020 dell’Interporto di Bologna prevede ricavi superiori ai 18milioni di euro, con utili sopra i 23 milioni, cifre di tutto rispetto che grazie anche alla vendita di alcuni immobili della socità, permetteranno di apportare valore aggiunto all’azienda, cioè personale in più, proprio come ha affermato il Presidente Ricci: “il valore aggiunto è l’insieme degli operatori che si insediano all’interno e sono in grado di fornire servizi competitivi a tutto il sistema”.
La società Interporto di Bologna gestisce il complesso di infrastrutture logistiche, ferroviarie e stradali per il trasporto delle merci, ed entro il 2018 ha pianificato l’assunzione di 1.500 addetti diretti, ma che grazie anche all’indotto potrebbe salire a circa 2.000 assunzioni.
L’azienda Interporto di Bologna sorge nel territorio di Bentivoglio ed è estesa su una superficie di oltre 4 milioni di m2; l’attività principale è di tipo immobiliare, e consiste nella vendita e affitto di terreni e magazzini per il trasporto e la logistica all’interno della piattaforma, nata nel 1971 offre anche, in collaborazione con altre società, servizi condominiali, doganali, ferroviari, IT e di altro genere. L’Interporto comprende un’area ferroviaria di circa 670.000 m2 con collegamento interno diretto alla stazione di Bologna Interporto. La stazione è a sua volta collegata alla linea Bologna-Padova-Venezia e collocata a 15 km dalla cintura ferroviaria di Bologna, che permette l’immissione diretta sulle linee di Verona, Milano, Parma, La Spezia, Firenze (Prato – Livorno), Ancona e Bari.
Chiunque volesse già proporre la propria candidatura può farlo attraverso la pagina dedicata alle carriere dell’Interporto di Bologna,