Millennial: meglio il lavoro freelance

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E’ una definizione nuova di conio e proviene direttamente dagli ambienti sociologici: molti di noi sono Millennial e nemmeno lo sanno. Amate  comunicare con Facebook e Twitter, passate molto del vostro tempo con Skype, non vi spostate senza un computer o senza uno smartphone? Bene allora siete dei nostri.

E per i Millennial, dicono le ricerche, il futuro potrebbe essere particolarmente roseo dato che lo sviluppo economico di domani è in mano a questa categoria di giovani e non più giovani tecnologici.

Il futuro prossimo prospettato è quello del lavoro da casa piuttosto che non dall’ufficio, di una scrivania con pochissima carta e fatto di comunicazioni rapide. Il lavoro domani sarà parecchio duro, ma lascerà una bella fetta di tempo libero.

Niente di troppo strano, dato che per molti il lavoro ha già questo volto e i lavoratori 2.0, entrati sul mercato nel nuovo millennio, hanno la possibilità di cavalcare l’onda.

Identikit del lavoratore 2.0

E’ nato negli anni 80, è entrato nel mondo del lavoro nel nuovo millennio e ad oggi è sempre online. Ha un’ottima conoscenza del web, hanno una mentalità indipendente caratterizzata da libertà ed originalità. Le idee di questi lavoratori sono sempre nuove e soprattutto non amano le regole restrittive.

Lavoro dipendente o indipendente?

Abbiamo tracciato l’identikit di un imprenditore indipendente, quindi le ricerche degli ultimi tempi si domandano quale effettivo beneficio possano avere queste nuove generazioni di lavoratori 2.0 da un contratto dipendente.

Non tante affermano le ricerche, dato che il mondo del lavoro è in netto cambiamento  (bella novità, alzi la mano chi non se n’è accorto!), ed urge un adeguamento da parte dei lavoratori.

La ricerca

Condotta dalla CA Tecnologies, si intitola “Le aziende italiane e i Millennial” e punta a comprendere in quale modo le aziende di oggi possono accogliere e stimolare la crescita dei lavoratori 2.0, e quali opportunità propone il mercato delle libere imprese.

Risultati? Le aziende mostrano difetti soprattutto nel reparto della comunicazione, dell’organizzazione e nel comparto tecnologico offrendo un ambiente lavorativo poco stimolante per le esigenze dei Millennial. In conclusione il legame fra nuovi lavoratori e aziende di oggi avrebbe come conseguenza logica o l’appiattimento creativo del lavoratore 2.0 o l’immediata rottura del rapporto collaborativo.

La ricerca non da risposte finali, si limita a presentare i fatti, e il mercato che presenta ad oggi è non solo poco gratificante per i giovani con potenziale, ma li invita ad intraprendere un lavoro freelance.

 

 

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