Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, hanno firmato un accorso per l’ avvio di alcuni percorsi formativi in apprendistato per i quindicenni.
L’ intesa prevede proprio la possibilità, per i ragazzi tra i 15 e i 18 anni, di accedere a percorsi formativi in apprendistato in alternativa alla scuola, potendo ottenere così una qualificazione professionale utile sul mercato del lavoro. Sacconi ha spiegato che “questi percorsi formativi hanno lo scopo di garantire l’occupabilita’ di giovanissimi tra i 15 e i 18 anni che hanno lasciato precocemente gli studi e che potranno conseguire una qualifica triennale. L’apprendistato di primo livello, prima che un contratto di lavoro, e’ uno strumento educativo che riconosce il lavoro come parte del processo educativo e rivaluta la dignita’ del lavoro manuale. Qui si prevedono 400 ore di contenuto educativo a fronte, ad esempio, delle 120 ore previste per l’apprendistato professionalizzante, quello sopra i 18 anni”.
Contratia all’ accordo è la Cgil che spiega: ”L’accordo relativo all’ ”avvio dei percorsi formativi in apprendistato” toglie ogni possibile ambiguita’ circa la volonta’ di abbassare a 15 anni l’obbligo scolastico in Veneto e sancisce, come dichiarato espressamente dallo stesso Ministro Sacconi, che in questa regione l’ultimo anno di scuola dell’ obbligo lo si puo’ espletare lavorando in azienda”.
