I giochi non sono ancora fatti e solo dopo le amministrative di Maggio scopriremo la lista completa delle città che hanno deciso di puntare al massimo per l’introduzione della nuova tassa sulla casa, ex Ici adesso Imu.
Se in alcune città la situazione è ancora incerta, in altre, 13 giunte comunali, si sa già che la stangata non sarà piccola. Secondo un rapporto della Uil Servizio Politiche Territoriali sembra che 13 Comuni hanno già deciso di ritoccare l’imposta oltre il tetto fissato dal Governo e se 6 si sono limitati alla seconda casa, sono già ben sette quelli che hanno aumentato aliquote sia per seconda che per prima casa. Secondo il rapporto, tra queste città, ci sono Firenze, Cuneo, Salerno, Reggio Emilia, Trento, Parma, Ferrara, Roma (che ha l’Irpef più alta d’Italia) e Bologna, dove gli aumenti superano il 30 per cento.
I Municipi avranno tempo fino al 30 giugno per mettere in atto gli aumenti delle aliquote ma non dimenticate che tutto sarà sommato anche alla revisione delle rendite catastali aumentate del 60% rispetto allo scorso anno.
