Fondi comuni di investimento. Trattamento fiscale

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borsa RioI fondi comuni di investimento sono cosi chiamati perché permettono  un impiego collettivo dei risparmi, cioè le quote di questi fondi sono sottoscritte da più investitori.

I guadagni che i sottoscrittori realizzano  attraverso questi fondi sono soggetti a tassazione.

In questo ambito bisogna distinguere i fondi di diritto italiano ed i fondi di diritto internazionale. I primi sono gestiti da (Sgr Società di gestione del risparmio) italiane aventi sede legale in Italia, i secondi sono gestiti da Sgr aventi sede legale all’estero.

I fondi comuni di diritto italiano sono sottoposti ad un prelievo fiscale del 12,50% che viene calcolato giornalmente, sulle performance registrate dal fondo stesso, e liquidato a fine anno.

I titolari delle quote del fondo non dovranno pagare nulla perché i rendimenti maturati saranno già al netto della ritenuta fiscale del 12,50%.

I fondi comuni di investimento di diritto internazionale o di diritto estero, hanno la stessa aliquota fiscale dell’Italia, ovvero il 12,50%, ma l’imposta non viene applicata giornalmente, ma solo al momento della vendita delle quote da parte dell’investitore, ovvero, al momento del disinvestimento.

Questo metodo di prelievo fiscale permette più vantaggi per il risparmiatore che si ritroverà ad avere una maggiore capitalizzazione delle somme investite aumentate degli interessi.

Gli investitori preferiscono oramai dirottare il proprio danaro verso i fondi di investimento estero.

Ad esempio verso quelli di paesi europei o dei mercati emergenti come l’America Latina o l’India che, nel lungo periodo, visti gli alti tassi di crescita di questi mercati,  permettono di contenere le oscillazioni dei tassi di interesse e di ottenere rendimenti interessanti.

Fonte immagine: Flickr.com

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