Quello che sta accadendo in questi giorni in una delle regioni più depresse e disoccupate del Sud Italia sembra non solo un paradosso, ma addirittura un’offesa per chi non riesce nemmeno ad entrare nel mondo del lavoro.
Il Comune di Caltagirone ha attivato da lunedì scorso un sistema di controllo degli ingressi attraverso i tornelli che sono dei dispositivi che permettono di rilevare le presenze dei dipendenti pubblici ed impedire assenze ingiustificate o ingressi non autorizzati, ma i sindacati non ci stanno e minacciano azioni di protesta.
Lo rivela il sindaco Francesco Pignataro. “Mi auguro – afferma il primo cittadino – che le organizzazioni confederali, che hanno di recente celebrato la Giornata del lavoro puntando legittimamente la propria attenzione verso i disoccupati, assumano una ferma posizione di condanna nei confronti di questi disdicevoli atteggiamenti, specie in un momento difficile come l’attuale in cui si rischia una crescente delegittimazione del pubblico impiego e in un territorio, come il nostro, in cui i simboli del lavoro che non c’è o è venuto meno sono sempre di più e richiederebbero ben altro rispetto. Così, mentre gli operatori dei supermercati, o quelli di alcune aziende della zona industriale, o i 10 dipendenti dell’Agenzia di sviluppo integrato o i tanti precari della scuola perdono il lavoro, al municipio qualche sindacalista pensa di tutelare i pochi, e per fortuna sempre più isolati, che forse preferirebbero andare spesso e impunemente al bar o a fare la spesa”.
Fonte immagine: win.comune.caltagirone.ct.it