CGIA di Mestre, da oggi si lavora per sè stessi

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Finalmente si lavorerà per sè stessi e non per pagare le tasse. Il cuneo fiscale che pesa sulle aziende e soprattutto su quelle piccole e medie, lo abbiamo detto e ridetto, è davvero assillante .

Secondo la Cgia di Mestre è arrivata anche quest’ anno il giorno della liberazione fiscale. O meglio è arrrivato anche per quest’ anno quello che della Cgia di mestre ha definito il giorno in cui il lavoratore “smette” di lavorare per poter pagare tasse e contributi allo Stato e inizia a lavorare per sè stesso e per i propri guadagni.

Il 5 giugno quest’ anno è stato il nuovo «tax freedom day» per il 2011 e Giuseppe Bertolussi, segretario degli Artigiani di Mestre, ha spiegato: “Anche quest’anno, così come era successo nel 2010 si sono resi necessari 155 giorni di lavoro, ben 40 giorni in più rispetto al dato registrato nel 1980”. I dati su cui ha lavorato l’ associazione sono stati quelli di previsione del Pil, che sono stati suddivisi per i 365 giorni dell’anno.

Inoltre si è tenuto conto del gettito di imposte, tasse e i contributi che dovremo versare per quest’ anno e a quanto pare l’ unica via d’ uscita sembra essere il federalismo fiscale.

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