Le cose più urgenti da fare affinchè il sistema vada in porto sono senza dubbio la possibilità di una proroga per le micro imprese, ovvero quelle con meno di dieci dipendenti, e l’ estensione dello stesso obbligo ai vettori stranieri. Nel primo caso si chiede una proroga al 31 dicembre 2012, invece che fissare la partenza a febbraio 2012, e, nel secondo caso, si vorrebbe evitare la disparità tra i vettori nazionali e quelli stranieri che operano sul nostro territorio.
All’ esame della Commissione Ambiente ci sono anche altre proposte di legge c’è anche un nuovo periodo transitorio che potrebbe permettere agli operatori e alle aziende di poter adeguarsi al sistema e anche l’esclusione dall’obbligo alle imprese che trattano rifiuti non pericolosi. Insomma il SISTRI non sembra proprio avere pace e quindi non ci resta altro che attendere la prossima puntata…